La dermatologia è una specialità molto eterogenea e complessa, che si occupa dei problemi della pelle, delle mucose, delle unghie, dei peli e dei capelli, in tutte le fasce d'età – dal neonato ai pazienti più anziani.
La pelle è l'organo più grande del nostro corpo e molto spesso le patologie presentate dai pazienti hanno un impatto significativo sulla loro qualità di vita: basti pensare alle numerose malattie dermatologiche che si manifestano con una sensazione fastidiosa di prurito, oppure alle eruzioni cutanee localizzate in parti del corpo visibili, che sono di solito socialmente problematiche.
Durante una normale giornata lavorativa si possono osservare patologie semplici e frequenti, come per esempio le verruche virali o gli eczemi di varia natura, fino a malattie molto più complesse di natura infiammatoria, autoimmune o tumorale.
Grazie alla sua percezione clinica, il dermatologo consente una presa a carico rapida e mirata del problema, cercando di dare immediato sollievo ai pazienti. Come medico specialista, il dermatologo è inoltre in grado di gestire terapie farmacologiche più complesse ed eseguire gesti chirurgici per la cura di lesioni tumorali benigne o maligne.
L'incidenza dei tumori della pelle è in costante aumento a causa dell'invecchiamento della popolazione e dell'esposizione a numerosi fattori ambientali di rischio, in modo particolare i raggi ultravioletti (sole e solarium). Tra i tumori più conosciuti vale la pena ricordare il melanoma maligno, il carcinoma basocellulare e il carcinoma squamocellulare.
La maggior parte di questi tumori è facilmente curabile e con un'ottima prognosi se la diagnosi è posta precocemente, motivo per il quale i pazienti che presentano dei fattori di rischio per questi tumori dovrebbero essere sensibilizzati verso un approccio preventivo, con dei controlli regolari della loro pelle.
I tumori cutanei possono essere curati mediante un'asportazione chirurgica in anestesia locale oppure mediante numerose altre tecniche meno invasive ma altrettanto efficaci in funzione della lesione tumorale (crioterapia, terapia fotodinamica, cure locali come imiquimod o 5-FU, radioterapia, ...).
Il dermatologo, essendo confrontato quotidianamente con queste problematiche, saprà proporre al paziente la cura più adeguata e consigliare in seguito i controlli del caso.
Per i pazienti che presentano numerosi nei melanocitari o fattori di rischio per il melanoma maligno, la videomicroscopia è ormai diventata un ausilio indispensabile. Presso lo studio del Dr. Marazza è disponibile dal 2012 l'apparecchio FotoFinder®, uno dei leader mondiali indiscussi del settore.
La videomicroscopia consente la registrazione digitale dei nei su computer, in modo da poter assicurare il seguito clinico più obiettivo possibile (confronto delle immagini fotografiche, valutazione dell'evolutività di un neo,...). Questa tecnologia è quindi molto importante per il dermatologo nell'ambito di una diagnosi precoce dei tumori della pelle, in particolare del melanoma maligno.
Flyer Videomicroscopia
I cancri della pelle sono i tumori più frequenti della popolazione umana e, fortunatamente, la maggior parte di essi è facilmente curabile quando la diagnosi è posta precocemente.
La cura dei tumori invasivi della pelle è solitamente chirurgica e garantisce la guarigione completa della lesione.
Il dermatologo è il medico specialista maggiormente confrontato con i pazienti affetti da tumori della pelle ed è pertanto la persona più indicata per la presa a carico medica e chirurgica di questi casi: dalla diagnosi, alla cura chirurgica, all'interpretazione del risultato isto-patologico, fino all'organizzazione dei controlli post-operatori. Nella sua pratica quotidiana il dermatologo è correttamente formato per l'asportazione di lesioni benigne della pelle (nei benigni o atipici, cisti, lipomi, dermatofibromi, fibromi molli, ...) così come per la cura chirurgica dei principali tumori cutanei (carcinoma basocellulare e squamocellulare, melanoma maligno, dermatofibrosarcoma, ...).
Il Gruppo di Lavoro di Dermatochirurgica della Società Svizzera di Dermatologia ha di recente elaborato un formulario informativo per il paziente, nel quale sono discussi tutti i principi legati a un intervento di chirurgia della pelle, così come tutte le informazioni pratiche e le complicazioni post-operatorie possibili.
Si tratta di una tecnica altamente specializzata sviluppata a partire dagli anni '30 negli USA da parte del chirurgo Frederic MOHS.
La chirurgia micrografica è utilizzata principalmente per la presa a carico dei tumori ad alto rischio (in particolare carcinoma basocellulare e squamocellulare) localizzati a livello del viso e del collo. In Svizzera questa tecnica è disponibile presso le Cliniche Universitarie di Dermatologia e in pochissimi studi medici, mentre in Ticino è svolta in maniera esclusiva dal Dr. Marazza presso il Servizio di Dermatologia EOC a Bellinzona.
La chirurgia micrografica consente di ottenere dei migliori risultati dal punto di vista della guarigione tumorale e di poter garantire al paziente la minor perdita di sostanza cutanea possibile facilitando così la ricostruzione chirurgica ottimizzando l'aspetto cosmetico finale.
L'esposizione ripetuta ai raggi UV (sole e solarium) è nociva a lungo termine e i dermatologi insistono regolarmente con i loro pazienti sull'importanza di una protezione adeguata in questo senso. Ciononostante, i raggi UV presentano delle proprietà anti-infiammatorie e immunomodulatrici utili per la cura di alcune malattie infiammatorie della pelle, come per esempio la psoriasi, la dermatite atopica, il prurigo o la vitiligine.
Le moderne cabine di fototerapia disponibili negli studi dermatologici emettono principalmente dei raggi UVB a banda stretta (311 nm – TL01), lunghezza d'onda che permette di minimizzare i rischi legati a questi raggi mantenendo però le proprietà terapeutiche.
E' fondamentale segnalare che i dosaggi di questi raggi UV sono sempre sotto la responsabilità del medico dermatologo e che questa terapia non può in nessun modo essere comparata alle cabine di solarium abituali, nelle quali il paziente è esposto ad alte dosi di UVB-UVA, senza controllo medico e quindi con rischi superiori per lo sviluppo di tumori della pelle e segni d'invecchiamento precoce della cute.
La terapia fotodinamica (PDT) è una tecnica disponibile da ormai diversi anni e particolarmente utile per la cura di alcuni tumori superficiali della pelle o di precancerosi, come per esempio le cheratosi attiniche.
Questa tecnica consiste nell'applicare sulla lesione una crema contenente un prodotto fotosensibilizzante (Metvix®, Ameluz®, ...) ed in seguito irradiare con una semplice luce rossa per circa 10 minuti in modo che la reazione chimica che ne consegua possa distruggere le cellule tumorali.
Si tratta di una cura efficace per la presa a carico dei problemi d'ipersudorazione a livello delle mani e dei piedi ed è generalmente proposta dopo l'insuccesso di cure locali come i deodoranti contenenti sali d'alluminio.
Il paziente sottoposto a ionoforesi immerge per circa 15 minuti le mani e/o i piedi in due bacinelle d'acqua, tra le quali passa una corrente di debole intensità che provocherà la progressiva diminuzione dell'attività delle ghiandole sudoripare.
Benché efficace, la ionoforesi dev'essere continuata a lungo termine a una frequenza di 2-3 volte alla settimana al fine di mantenere i benefici della terapia. Le assicurazioni malattia coprono generalmente la maggior parte dei costi legati all'acquisto di quest'apparecchio medico e il paziente potrà quindi continuare le cure al proprio domicilio.
La tossina botulinica (Botox®, Vistabel®, ...) è principalmente conosciuta in dermatologia nell'ambito delle cure estetiche. In realtà, il suo utilizzo nella medicina è essenzialmente curativo per numerose patologie, anche extra-dermatologiche. Un campo d'applicazione ben conosciuto è legato alla cura dell'ipersudorazione a livello delle ascelle e delle mani.
L'iniezione superficiale della tossina botulinica in questa sede consente di ottenere una paralisi temporanea dei muscoli annessi alle ghiandole sudoripare, ciò che produce una netta diminuzione della secrezione di sudore. L'effetto è molto rapido, temporaneo, ma comunque duraturo nel tempo, poiché si ottengono generalmente dei risultati soddisfacenti con 1-2 sedute all'anno.
La cura, sebbene leggermente dolorosa, presenta un ottimo profilo di sicurezza.
La dermatologia si occupa in generale del benessere della pelle, che sia esso di natura medica o puramente estetica.
L'invecchiamento fisiologico della pelle, accelerato dall'esposizione a fattori di rischio come i raggi UV o il tabagismo attivo, è motivo frequente di consultazione da parte dei pazienti.
Lentigo solari, capillari a livello del viso, rughe più o meno pronunciate, pelosità eccessiva in zone indesiderate sono tra le richieste estetiche più frequenti a cui il dermatologo deve far fronte nella quotidianità.
Gli apparecchi laser disponibili presso lo studio del Dr. Marazza permettono una presa a carico efficace della maggior parte di queste richieste.
Laser depilatorio
LinScan 808
Piattaforma Palomar Icon System e Nordlys Candela con
lampada pulsata ottimizzata per lesioni vascolari e pigmentate e
laser frazionato non ablativo per cicatrici, smagliature e ringiovanimento cutaneo.
Laser ablativo C02: questo tipo di laser consente la cura e la rimozione di molteplici lesioni cutanee benigne e superficiali, come per esempio verruche seborroiche, fibromi molli, papule fibrose, iperplasie sebacee, xantelasmi delle palpebre, verruche virali o piccoli grani di miglio. La cura è solitamente ben tollerata quando si utilizzano delle deboli intensità per la cura di piccole lesioni superficiali.
Nel caso di una terapia di lesioni più profonde, si può rendere necessaria un'anestesia locale o di superficie mediante una crema. Le lesioni guariscono spontaneamente e rapidamente sull'arco di qualche giorno, grazie anche all'ausilio di creme cicatrizzanti prescritte dal medico.
Una protezione solare è raccomandata nel seguito delle cure, al fine di ottenere il miglior risultato estetico possibile minimizzando in particolare i rischi legati ad una possibile iperpigmentazione post-infiammatoria.